LA OLMO SI RIPETE. PODIO NELLA SUNSHINE COASTLa settimana nella Sunshine Coast è iniziata con temperature torride, otto gradi oltre la media stagionale, umidità altissima e piogge torrenziali, tutto faceva prevedere il peggio per la tappa di coppa del mondo di Mooloolaba. Il meteo è stato invece molto clemente, niente pioggia, se non un breve acquazzone a bagnare il podio femminile che ha rinfrescato la seguente gara maschile. Anche l’oceano era una tavola, fatto veramente insolito a Moolooba, spauracchio di molti nuotatori locali, le onde avevano creato una qualche selezione nell’edizione dell’anno scorso tra i meno smaliziati nel nuoto oceanico, non quest’anno in entrambe le gare.
La gara femminile vedeva al via le Italiane Angelica Olmo, che difendeva il terzo posto dell’anno scorso, Annamaria Mazzetti e Giorgia Priarone. Le australiane Jeffcoat e Perkins hanno provato il forcing nel nuoto uscendo con una decina di secondi su tutte ed in un primo momento questa mossa ha creato un frazionamento in tre tronconi del gruppo nei primi chilometri di bici, con la Olmo e la Mazzetti attardate sul primo gruppo, ma presto i primi due gruppi si sono riuniti, l’unica tagliata fuori dalla testa della gara è risultata la Priarone. Da questo punto fino al giro finale di corsa, la Olmo e la Mazzetti hanno fatto gara di testa, spesso letteralmente gomito a gomito. Ad un giro e mezzo dalla fine l’australiana Gentle e l’americana Tomlin allungano il passo, Angelica Olmo allunga a sua volta, ma non tiene le prime due, ad Annamaria Mazzetti manca il cambio di ritmo nel finale, come ci dirà rivelerà dopo la gara, il che la relegherà ad un comunque ottimo sesto posto, davanti alla quinta classificata dei Giochi di Rio Barbara Riveros, nona al traguardo. La Gentle va a vincere in solitaria, la segue la Tomli, la Olmo a metà rettilineo finale si volta spalle per essere sicura di salire nuovamente sul terzo gradino del podio allestito sull’esplanade di Mooloolaba. Alle quindici parte la gara maschile, minacce di pioggia che non verranno mantenute. In gara per l’Italia Gianluca Pozzati, Gregory Barnaby, Davide Ucellari e Delian Stateff. Parlassimo di una gara senza scia diremmo che il canadese Tyler ha dominato dall’inizio alla fine, è uscito, infatti primo dall’acqua con cinque secondi sul secondo, il neozelandese Sam Ward. Il canadese non ha, saggiamente aggiungeremo, provato la fuga solitaria, ma ha fatto compattare il gruppo, tutti gli Italiani erano dentro. Potrebbe sembrare che la frazione ciclistica sia stata solo una tappa di trasferimento, ma non corrisponde assolutamente al vero, mantenere la posizione in un gruppo di cinquanta atleti non è semplice: al secondo giro lo svizzero Max Studer, campione europeo, era in seconda posizione nel gruppo, ottimo per uno da sub 15 nella corsa come lui, al passaggio successivo era nelle retrovie ad inseguire, alla nostra domanda sul motivo la risposta è stata la bagarre in gruppo per mantenere le posizioni degna di un criterium come se ne svolgono molti nel professionismo su strada australiano. Dopo T2 Mislawchuk allunga di nuovo il passo per andarsi a prendere la vittoria, alla fine farà registrare i migliori parziali di nuoto e corsa. Prova ad accodarsi il tedesco Valentin Wernz, inizialmente tiene il passo, ma cede e lascia il secondo posto all’australiano Copeland. Gli Italiani sono raggruppati tra il quattordicesimo posto di Pozzati e il diciannovesimo di Stateff. Prossima tappa della World Cup a fine mese dall’altra parte del Pacifico di fronte a Mooloolaba, Playmouth, in Nuova Zelanda, da cui per ora riecheggiano solo tristi notizie. #triathlon #mootri #angelica-olmo #barbara-riveros #sunshinecoast#sportintranslatione Translation services for endurance sportsComments are closed.
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September 2020
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